Monumento alla Guardia Costiera made in Pavia

OPERA DELLO SCULTORE ANTONIO DE PAOLI
Monumento alla Guardia costiera made in Pavia

DOPO il bagno di folla di sabato ad Abbiategrasso per il monumento agli alpini, si sta per scoprire a Livorno la scultura dedicata alla Guardia costiera. L’artista pavese Antonio De Paoli ha infatti terminato l’opera “Energia emergente”, dedicata «agli uomini e donne della Guardia costiera che nel mare salvaguardano la vita di tutti con coraggio e dedizione». Giovedì prossimo la cerimonia di scoprimento a Livorno (una vera e propria inaugurazione è prevista successivamente, in data non ancora fissata), dopo un iter durato 5 anni.

De Paoli aveva infatti vinto il concorso internazionale, bandito dal Provveditorato interregionale per le opere pubbliche Toscana-Umbria – Ufficio opere marittime e Toscana costiera, per un’opera artistica da destinare nella nuova sede della Capitaneria di porto di Livorno.

«Dopo un iter burocratico un po’ più lungo del previsto – ammette De Paoli -l’estate dello scorso anno erano stati definiti gli ultimi dettagli tecnici e insieme all’ingegner Francesco De Amici abbiamo realizzato il cantiere. La parte marmorea è stata la più impegnativa: ero andato a scegliere il blocco da 9 tonnellate di marmo a Carrara». «Si trattava di creare – ricorda lo scultore pavese – un apparato decorativo plastico da apporre sulla cancellata. Sono partito dal logo della Guardia costiera, suddiviso in tre bande orizzontali, per arrivare alle azioni, in particolare al soccorso in mare e all’opera di salvataggio, nella prima delle due lastre in bronzo, dove ci sono due figure che salvano un naufrago su una scialuppa. Nell’altra lastra in bronzo ci sono i mezzi della Guardia costiera, la motovedetta e l’elicottero. La due lastre in bronzo sono inserite nel blocco marmoreo che raffigura la prua di una nave, con anche la zoccolatura scolpita con onde marine».

Sabato scorso, ad Abbiategrasso, era invece stata inaugurata, con una cerimonia molto partecipata la scultura di De Paoli commissionata dalla sezione alpina abbiatense: un globo terrestre sormontato dal cappello con la penna nera.

di Stefano Zanette

Fonti: Il Giorno 19/05/2019