“L’omaggio a San Pio V Fu una figura anche politica”

ANTONIO DE PAOLI Autore della statua È stata sistemata davanti all’ospedale

“L’omaggio a San Pio V Fu una figura anche politica”

Quando lavoro a una scultura monumentale la considero come un fermo immagine dal quale deve sprigionare forza, spirituale e fisica». Lo scultore pavese Antonio De Paoli, che ha in curriculum opere laiche e sacre in tutta Italia, è l’autore della statua dedicata a San Pio V, l’unico Papa originario del territorio alessandrino, inaugurata lo scorso 23 maggio in piazza Don Soria, di fronte all’Ospedale universitario di Alessandria.
“Un pontefice del Cinquecento che è stato riportato al contemporaneo”

L’opera, in bronzo ossidato, reca incisa la frase «Non virtus, non arma, non duces sed Maria Rosarii victores nos fecit!» e poggia su un piedistallo in marmo di Portogallo. L’iniziativa è stata promossa dalla Fondazione Solidal e dalla Fondazione Cassa di risparmio di Alessandria, su proposta del Comitato per le celebrazioni dei 450 anni dalla morte di Papa Ghislieri. «Nel 2022 Fabrizio Palenzona e l’onorevole Paolo Affronti ebbero con il Comitato l’idea di dedicare al Santo una statua–ricorda lo scultore –. Per questo lavoro mi sono documentato a lungo, sia attraverso l’iconografia che grazie a numerosi scritti».

Nato a Bosco Marengo nel 1504, il domenicano Antonio Ghislieri fu uomo di fede, studioso e riformatore. Eletto Papa nel 1566 con il nome di Pio V, durante il suo pontificato promosse una visione rigorosa e solidale della Chiesa, dedicando particolare attenzione all’assistenza dei malati e dei poveri. Celebre l’intervento con il quale destinò i beni della Curia romana al finanziamento dell’assistenza sanitaria, riducendo drasticamente le spese della Chiesa. Pio V sostenne anche la nascita dello Spedal Grande dei Santi Antonio e Biagio ad Alessandria, oggi Azienda Ospedaliero Universitaria SS Antonio e Biagio e Cesare Arrigo, grazie alla fusione di tre strutture esistenti: gli ospedali di Sant’Antonio, San Biagio e San Cristoforo. La sua eredità sul territorio si manifesta ancora oggi nella chi-sa e nel convento di Bosco Marengo e nella memoria conservata all’interno dell’ospedale.

L Antonio De Paoli è lo scultore della statua di San Pio V che è stata inaugurata pochi giorni fa ad Alessandria davanti all’ospedale universitario

L’opera è in bronzo ossidato e ritrae il pontefice durante un miracolo

De Paoli, nella sua rappresentazione, si è concentrato su un episodio che la Chiesa non classifica come miracolo, ma che, per la sua straordinarietà, ha molto colpito l’artista come credente. «San Pio V fu una figura teologica e anche politica e sembra che qualcuno non lo amasse, tanto da cercare di avvelenarlo. Poiché ogni sera il Papa, mentre era in preghiera, baciava i piedi del Crocifisso, si narra che i piedi, che erano stati avvelenati, si spostarono. Ho quindi colto il Papa in quel momento, mentre, in ginocchio, è nell’atto di alzarsi. Questa posizione, che sarebbe stata inusuale in passato, oggi mi permette di trasmettere l’immagine di un santo benedicente, che è forte e al contempo umile.

Statua di San Pio V sistemata in piazza Don Seria ad Alessandria

È un Papa del 1500 che è stato riportato al contemporaneo, a una società multietnica e multireligiosa » ripercorre De Paoli, che lo scorso fine settimana, oltre al monumento alessandrino, ha inaugurato anche un monumento al soccorso alpina Gessate. «Nel 2022 una mia scultura di San Francesco è stata collocata a Piandarca, nel luogo dove il santo tenne il famoso discorso agli uccelli. E dal momento che la Basilica di Santa Maria degli Angeli ad Assisi, a una manciata di chilometri da li, venne edificata per volere di San Pio V, aver poi realizzato l’opera a lui dedicata ha per me un valore ancora più forte».

di Marina Maffei

Fonti: La Stampa del Sabato 31 Maggio 2025

L’opera è stata creata da Antonio De Paoli nel suo studio di Corvino Un monumento per san Pio V

L’opera è stata creata da Antonio De Paoli nel suo studio di Corvino Un monumento per san Pio V

“Novellina” di Corvino San Quirico, architettura rurale ottocentesca, al confine con Oliva Gessi: è qui che ha il suo studio d’arte Antonio De Paoli, ormai sotto i riflettori per aver realizzato monumenti importanti in varie regioni italiane: personaggi simbolo di avvenimenti da non dimenticare, figure di santi o di campioni dello sport. E in questo studio d’arte è stato realizzato il monumento a san Pio V, l’unico Papa piemontese che la provincia e la Diocesi di Alessandria hanno voluto ricordare in modo solenne con celebrazioni religiose ed eventi culturali a 500 anni dalla nascita e a 450 anni dalla morte. Da venerdì scorso il Papa di Bosco Marengo è raffigurato in un monumento bronzeo — fermamente voluto da Fabrizio Palenzona — posto su un blocco di marmo rosa. di Carrara che ricorderà agli Alessandrini le
opere e il grande impegno per la difesa dei valori cristiani di questo Sommo Pontefice. L’iniziativa è stata promossa dalla fondazione “Solida].” e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e finanziata da Palenzona, presidente del Comitato delle Celebrazioni e da Luigi Aiello, Fabrizio Bertola, Giovanni Fagioli che hanno voluto contribuire. Il monumento ubicato in piazza Don Soria (opportunamente rinnovata nel suo arredo urbano) è stato posto davanti all’Ospedale universitario, posizione significativa perché proprio Pio V con la Bolla del 15 marzo 1571 donava tutti i beni della prevostura di San Siro al nuovo ospedale unificato. La scultura raffigura san Pio V in ginocchio nell’atto di ritrarsi all’episodio “miracoloso” del Crocifisso che sposta i piedi perché avvelenati, mentre il Papa sta per baciarli. La figura è rappresentata in contrazione. Alla cerimonia inaugurale erano presenti il vescovo di Alessandria Monsignor Guido Gallese che ha benedetto l’opera e ha poi celebrato la Santa Messa, Palenzona, Antonio Maconi presidente di “Solidal”, Luciano Mariano presidente della Fondazione CR Alessandria, l’onorevole Riccardo Molinari, gli assessori di Alessandria Antonella Perrone ed Enrico Mazzoni, Maria Erminia Zotta sindaco di Bosco Marengo, don Augusto Piccoli, don Stefano Tessaglia, Virginio Bono (autore di numerose pubblicazioni su san Pio V) e Paolo Affronti, coordinatore dell’iniziativa, oltre all’architetto Stefano Pezzato cui si deve il progetto di posizionamento.

Da sinistra: Perrone, De Paoli, Mariano, Mons. Gallese, Palenzona, Affronti, Maconi, don Piccoli ALESSANDRIA

Fonti: Il Popolo del 29 Maggio 2025

LA STATUA DI SAN PIO V AD ALESSANDRIA L’OPERA “ALL’ULTIMO ISTANTE” A GESSATE DUE INAUGURAZIONI IN DUE GIORNATE CONSECUTIVE, VENERDI PER IL PAPA PIEMONTESE E SABATO IL MONUMENTO ALPINO

PROTAGONISTE LE CREAZIONI DELL’ARTISTA PAVESE ANTONIO DE PAOLI, FINALMENTE POSIZIONATE NELLE LORO SEDI DI DESTINAZIONE DOPO ANNI DI GESTAZIONI E BUROCRAZIA

LA STATUA DI SAN PIO V AD ALESSANDRIA L’OPERA “ALL’ULTIMO ISTANTE” A GESSATE
DUE INAUGURAZIONI IN DUE GIORNATE CONSECUTIVE, VENERDI PER IL PAPA PIEMONTESE E SABATO IL MONUMENTO ALPINO

Sabato a Gessate, venerdì ad Alessandria. Due opere dell’artista pavese Antonio De Paoli sono state inaugurate la scorsa settimana, con due cerimonie che, per una serie di casualità, dopo anni di ideazione, progettazione e lavorazione, ma anche – se non soprattutto – di attese burocratiche, si sono trovate concentrate in due giorni consecutivi. Sabato pomeriggio a Gessate, nel Nord-Est del Milanese, si a tenuta l’inaugurazione dell’opera “All’ultimo istante”, omaggio al soccorso voluto dal locale Gruppo Alpini della Sezione di Milano. «L’idea di un monumento alpino – spiega Michele Tresoldi, capogruppo degli Alpini di Gessate – nasce durante i preparativi per festeggiare il 40esimo anniversario di fondazione del Gruppo nel 2023. Volevamo lasciare un segno tangibile della nostra lunga presenza a Gessate, fatta di feste ma anche di cerimonie, di trasmissione di valori e memoria e di tante opere a favore della comunità.

L’incontro provvidenziale con l’artista Antonio De Paoli e stato il momento decisivo: interpretando i nostri sentimenti, ha creato un’opera dedicata agli innumerevoli interventi di protezione civile a favore delle popolazioni colpite da calamita naturale, che gli Alpini hanno posto in essere a partire dal terremoto in Friuli del 1876. L’opera cristallizza proprio il momento nel quale, quando tutto sembra perduto, una mano forte si tende verso chi ha bisogno. Dall’idea iniziale alla realizzazione dell’opera sono dovuti passare quasi due anni, tra bozzetti, progetto, permessi di ogni genere, ma finalmente il momento è arrivato». Una grande bandiera tricolore ha avvolto il monumento svelato a Gessate, davanti alla chiesa di San Pancrazio, in una cerimonia molto partecipata, circa 500 persone, alla presenza di molte autorità, militari, civili e religiose, tra cui anche Sebastiano Favero, confermato presidente dell’Associazione Nazionale Alpini per un nuovo triennio proprio nell’Assemblea dei delegati che si è tenuta a Milano nella due giorni di sabato e domenica.

Nel pomeriggio di venerdì ad Alessandria, nei giardini di piazza Don Soria, è stata invece inaugurata la statua dedicata a San Pio V, unico papa piemontese ma anche un po’ pavese d’adozione, per la fondazione del Collegio Ghislieri.

L’iniziativa a stata promossa dalla fondazione SolidAl e Cassa di risparmio di Alessandria, su proposta del Comitato per le celebrazioni dei 450 anni della morte del pontefice. «E stata una cerimonia molto partecipata – il commento dell’artista pavese – alla presenza di molte autorità civili, politiche e religiose ma anche tanta gente, circa 200 persone».

La statua realizzata da Antonio De Paoli raffigura San Pio V in ginocchio, nell’atto di ritrarsi di fronte all’episodio miracoloso del Crocifisso che sposta i piedi, perché avvelenati, mentre il papa sta per baciarli. «La figura e rappresentata in contrazione – spiega lo stesso artista – mentre ad esempio il San Francesco della predica agli uccelli a Piandarca di Cannara lo avevo sviluppato in estensione. Due figure della storia della Chiesa molto diverse, con due modi di affrontare la cristianità altrettanto differenti, ma ugualmente significative. Per me sono state entrambe una bella sfida». La statua era stata mostrata in anteprima lo scorso luglio a una delegazione del Comitato committente nello studio d’arte alla frazione Novellina di Corvino San Quirico. L’opera a stata posizionata nelle immediate vicinanze dell’ospedale di Alessandria, di cui proprio papa Pio V sostenne la nascita in unificazione dei tre precedenti nosocomi alessandrini.

di Stefano Zanette 

Fonti: Il Settimanale Pavese del Giovedì 29 Maggio 2025

San Pio V L’inaugurazione della statua

San Pio V L’inaugurazione della statua

PAVIA

Venerdì ad Alessandria, ieri a Gessate. L’artista pavese Antonio De Paoli, con le sue opere, è stato protagonista di due cerimonie d’inaugurazione che per una serie di casi si sono andate a concentrare in due giornate consecutive. Venerdì pomeriggio ad Alessandria, nei giardini di piazza Don Soria, è stata inaugurata la statua dedicata a San Pio V, unico papa piemontese ma anche un po’ pavese d’adozione per la fondazione del Collegio Ghislieri. L’iniziativa è stata promossa dalla fondazione SolidaAl e Cassa di risparmio di Alessandria, su proposta del Comitato per le celebrazioni dei 450 anni della morte del pontefice.

«È stata una cerimonia molto partecipata – commenta soddisfatto l’artista – alla presenza di molte autorità civili, politiche e religiose ma anche tanta gente, circa 200 persone». La statua di De Paoli raffigura San Pio V in ginocchio, nell’atto di ritrarsi all’episodio miracoloso del Crocifisso che sposta i piedi, perché avvelenati, mentre il papa sta per baciarli. «La figura è rappresentata in contrazione -spiega l’artista – mentre ad esempio il San Francesco della predica agli uccelli a Piandarca di Cannara lo avevo sviluppato in estensione. Due figure della storia della Chiesa molto diverse, con due modi di affrontare la cristianità altrettanto differenti, ma ugualmente significative. Per me sono state entrambe una bella sfida». L’opera in bronzo dell’artista pavese è stata posizionata nelle immediate vicinanze dell’ospedale di Alessandria, di cui proprio papa Pio V sostenne la nascita in unificazione dei tre precedenti nosocomi alessandrini.

Dal sacro al militare, ieri pomeriggio a Gessate, nel Nord-Est del Milanese, si è tenuta l’inaugurazione dell’opera “All’ultimo istante”, omaggio al soccorso voluto dal locale Gruppo Alpini della Sezione di Milano.

di Stefano Zanette

Fonti : Il Giorno 25 Maggio 2025

Le sculture di Antonio De Paoli per Papa Ghislieri e gli alpini

Le sculture di Antonio De Paoli per Papa Ghislieri e gli alpini

CORVI NO SAN OUIRICO

Un’ idea di azione, energia e vitalità. Le opere realizzate dallo scultore pavese Antonio De Paoli seguono questi principi, ben visibili nei monumenti che verranno inaugurati tra oggi e domani. Nel pomeriggio di oggi (alle 17), sarà svelata la statua dedicata a papa Pio V, nella piazzetta antistante l’ospedale di Alessandria. Vissuto ne11500 e nato a Bosco Marengo, nell’alessandrino, papa Pio V, al secolo Antonio Ghislieri, fondò l’omonimo collegio universitario pavese. «In questa opera – spiega lo scultore De Paoli – l’ho ritratto in ginocchio, mentre sta per alzarsi in reazione ad un fatto straordinario, che viene ricordato come il miracolo del crocifisso. Qualcuno tentò infatti di avvelenare il papa, cospargendo di veleno il crocifisso, che il pontefice era solito baciare dopo la preghiera, ma i piedi di Gesù, mentre il papa li stava per baciare, si spostarono di lato, evitando l’avvelena-mento. Papa Pio V, con la costituzione della Santa Alleanza, fu anche il primo papa a gettare il seme dell’Europa unita».

De Paoli con la scultura di Pio V che sarà collocata ad Alessandria

Dalla religione all’omaggio al corpo degli alpini. Domani, infatti, a Gessate, nell’hinterland milanese (dalle 16.30, De Paoli terrò a battesimo la statua “All’ultimo istante”. Sarà posizionata di fronte alla chiesetta degli alpini di Gessate. «Ho raffigurato l’alpino nelle operazioni di soccorso in una zona colpita da terremoto – dichiara lo scultore, che realizza i bozzetti delle sue opere nello studio di Corvino San Quirico – l’alpino si sta calando con una fune sulle macerie di un edificio nell’intento di salvare vite.

Il bronzo ossidato verde ricostruisce la divisa storica del corpo degli Alpini della Prima Guerra Mondiale, mentre per realizzare le macerie dell’edificio, ho utilizzato il cemento rivestito in terracotta refrattaria. Ho voluto mettere in risalto l’impegno degli alpini quando si verificano delle calamità naturali». —

di Alessandro Quaglini

Fonti La Provincia Pavese del 23 Maggio 2025

DUALISMI ED EVOCAZIONI – visita guidata per il Touring Club Italiano

 

 

 

 

 

DUALISMI ED EVOCAZIONI

E’ l’esposizione di opere poste tra figurativo e simbolismo in terrecotte refrattarie policrome, vetrofusioni, bronzi e resine. Fanno parte delle produzioni degli ultimi15 anni che partono da bozzetti per opere monumentali, per arrivare a pezzi unici delle proprie produzioni e lavori su commissioni.
Il denominatore comune è la ricerca dello spirito nella materia; quella energia che sorge dall’interno e si espande all’esterno attraverso la forza.
Le opere mostrano la dialettica tra figure umane e forme materiali che in certi casi ostacolano o rallentano le azioni, ma in altri le sublimano.
Le sculture rappresentano l’uomo, il proprio mondo, i propri sogni e desideri attraverso tematiche legate sia al passato , traendo ispirazione dalla letteratura e filosofia, sia all’attualità con pregi e difetti della nostra società.

I bozzetti e modelli di opere monumentali realizzate in Italia conservano le tematiche descritte sopra: l’uomo e le sue azioni fermate nel tempo. Le personalità dei personaggi evocati sono raccontate da una attenta analisi delle fisionomie ma soprattutto del movimento e gestualità, come se fossero rappresentati in una sospensione temporale. Le azioni manifestano la forza ed energia sia fisica che spirituale. L’importanza del figurativo viene molto spesso contrapposta al materico e geometrico come una dialettica , un dualismo tra forma fisica e astratta.
Due polarizzazioni sono tese a dialogare con l’osservatore presentando composizioni, spesso con coppie di materiali e colori.
La forma è in continuo divenire.

Il mio studio è onorato di essere inserito per la seconda volta, a distanza di tre anni, nel calendario degli eventi culturali organizzati dal Touring Club Italiano di Voghera.

touring club in visita all'atelier di De Paoli

Atelier De Paoli, visite aperte sabato con il Touring club

CORVINO SAN QUIRICO

L’atelier dell’artista oltrepadano Antonio De Paoli apre le Porte al pubblico in occasione dell’evento di sabato ore 16.30) organizzato dal Touring Club Italiano, club territorio di Voghera e Oltrepo. “Dualismi ed evocazioni” è il titolo della visita guidata allo studio situato in via Novellina 40 a Corvino, in cui lo scultore oltre-Padano esporrà alcune opere,

illustrerà le tecniche e la filosofia che lo ispira nei suoi lavori. “La mia produzione comprende opere poste tra figurativo e simbolismo – spiega lo scultore oltrepadano – in terrecotte refrattarie policrome, vetrofusioni, bronzi e resine. La linea comune è la ricerca dello spirito nella materia.

Le opere mostrano la dialettica tra figure umane e forme materiali che in certi casi ostacolano o rallentano le azioni, ma in altri le sublimano”. I visitatori potranno quindi scoprire da vicino il laboratorio dell’artista, dove prendono forma i bozzetti per le opere monumentali realizzate da De Paoli. “In questa occasione, presenterò la mia terza monografia, in cui racconto gli ultimi nove anni di produzioni e il pubblico potrà vedere alcune parti di monumenti”. Le evocazioni sono ben presenti nell’arte di De Paoli.

“Vanno intese come la ricerca dell’identità di personaggi o di fatti legati sia al passato che al presente -spiega l’artista- in merito ad avvenimenti del passato, posso citare il monumento alla Resistenza di Cesano Boscone del 2018. In riferimento al presente, un esempio è la statua del 2019 “Istinto supremo” a Livorno, dedicata ad un salvataggio in mare condotto dalla Guardia Costiera”. Soggetti religiosi, campioni dello sport e opere inerenti all’ambito sociale sono gli altri campi in cui opera De Paoli, che sabato presenta il suo atelier al pubblico. Per iscriversi è necessario prenotarsi con una mail a vogheraoltrepo@volontaritouring. . Il costo è di 10 euro per gli iscritti al Touring, 15 euro per i non iscritti, 8 euro per gli studenti, gratis fino a 12 anni.

Fonti : La Provincia Pavese del 7 Maggio 2025