Da Alghero a Corvino nello studio di De Paoli

LA VISITA

Da Alghero a Corvino nello studio di De Paoli

CORVINO SAN QUIRICO

Una delegazione proveniente dalla città sarda di Alghero, guidata da Gianfranco Burruni, ha potuto apprezzare da vicino l’opera scultorea realizzata dall’artista oltrepadano Antonio De Paoli, dedicata a Salvatore Burruni, pugile sardo che vinse il titolo mondiale dei pesi mosca nel ’65. «Il figlio Gianfranco Burruni e i componenti della delegazione giunti da Alghero si sono emozionati alla visione della scultura”, spiega De Paoli.

All’incontro hanno partecipato anche il sindaco di Corvino, Michele Lanati e il vicesindaco Fabio Bruni. Dopo che gli è stato conferito l’incarico, lo scorso primo dicembre, Antonio De Paoli si è messo al lavoro, prendendo spunto da foto e video che ritraevano in azione sul ring il pugile sardo.

Il risultato è un’opera superiore alla grandezza naturale del campione, che verrà poi fusa nel bronzo, e il prossimo 29 settembre, giorno della festa patronale della città sarda, verrà collocata nella piazza di Alghero.

“Ho ritratto “Tore” Burruni mentre è intento ad attaccare, col corpo proteso in avanti e in punta di piedi. Come in tutte le mie opere, emerge un senso di forza e di vitalità. La difficoltà è stata quella di coniugare la fisionomia del campione con la contrazione muscolare che si crea sul ring», spiega De Paoli.

Non è la prima opera che lo scultore oltrepadano realizza peri campioni della boxe. Nel 2016, infatti, De Paoli firmò il monumento dedicato al campione vogherese Giovanni Parisi, che troneggia nel giardino antistante alla palestra della Boxe Voghera.

Le opere di De Paoli toccano anche altri ambiti, come il genere mistico-religioso, rappresentato dalla statua di San Francesco, inaugurata due anni fa a Cannara, nelle vicinanze di Assisi. «Anche in questo caso, è evidente come il protagonista stia sfidando la forza di gravità», spiega Antonio De Paoli.

A sinistra il sindaco Lanati e Antonio De Paoli con gli ospiti sardi

di ALESSANDRO QUAGLINI

FONTI: LA PROVINCIA PAVESE del 21 aprile 2024

You may also like

Commenta