Andrà ad Alghero la statua del pugile Burruni realizzata dal pavese Antonio De Paoli

Lo scultore ha presentato alla delegazione giunta dalla città sarda il modello della scultura

Andrà ad Alghero la statua del pugile Burruni realizzata dal pavese Antonio De Paoli

Verrà inaugurata il 29 settembre (festa patronale) proprio ad Alghero (sua città natale) la statua che lo scultore

pavese Antonio De Paoli si appresta a creare e dedicata al pugile sardo Salvatore Burruni. Nei giorni scorsi, intanto, una delegazione formata anche dal figlio del campione del mondo dei pesi mosca è stata accolta dal sindaco di Corvino san Quirico Michele Lanati e dal vicesindaco Fabio Bruni nello studio dello scultore De Paoli con lo scopo di visionare per la prima volta il modello che presto accoglierà il bronzo fuso.

Gianfranco, promotore dell’iniziativa e figlio del pugile, si è commosso vedendo il modello della scultura del padre:

“Oltre alla somiglianza, davvero emozionante, quello che più mi ha colpito della statua è lo slancio del caratteristico balzo che l’artista è. riuscito a immortalare, quasi in movimento”. “Tutto è nato quasi sei anni fa – ha precisato De Paoli -: mi chiamarono per far parte di un gruppo di scultori selezionati e fare una selezione delle proposte che sarebbero arrivate in bozza. Dopo il coinvolgimento degli enti territoriali la selezione è partita ed io sono risultato vincitore. Ho poi approntato il bozzetto grafico. Il secondo passaggio è stato l’invito alla presentazione ufficiale a cui ho partecipato spiegando, questa volta, il bozzetto tridimensionale.

La scultura è alta due metri e verrà installata su un basamento di marmo locale: non è un monumento statico ma un fermo-immagine’ che racconta di Burruni stile e caratteristica del suo salto longitudinale in avanti verso l’avversario; sembrava una catapulta con il suo balzo micidiale, era unico in uno stile del genere ed io così l’ho reso immortale. La statua è una sfida alla gravità: il suo notevole peso verrà sostenuto da due perni in acciaio posti all’interno delle gambe stesse in modo tale che non si vedranno sostegni’.

Il progetto, sostenuto dal Comune di Alghero, la presidenza del Consiglio regionale, la Fondazione di Sardegna e la Camera di commercio di Sassari, è anche frutto di una raccolta fondi che ha coinvolto tifosi, cittadini e imprese locali, dimostrando quanto profondo sia il legame di Burruni con la sua terra e la sua gente.

FONTI: da IL TICINO del 26 aprile 2024

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