Inaugurazione del Santuario all’aperto Piandarca, 7 maggio 2023

Un’opera per rendere più bello il mondo … un elemento del santuario della bellezza che è il cosmo creato da Dio (Mons. Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi)

Un pomeriggio da consegnare alla storia. Si è realizzato un progetto quasi impossibile quando è stato pensato. Conoscete la storia recente di Piandarca della Predica di San Francesco agli uccelli, del tentativo di deturpare questo luogo legato alla spiritualità francescana, dell’impegno del Comitato, profuso per ottenere una soluzione che scongiurasse per sempre il pericolo di rovinare un lembo di terra e un paesaggio cari alla sensibilità di quanti, nel mondo, sono attratti dalla vita e dalla spiritualità del santo di Assisi. Dopo l’intervento del Ministero per i Beni Culturali, che nel settembre del 2011 vincolò questa area per circa 40 ettari, il Comitato per la difesa di Piandarca cominciò ad ampliare il suo obiettivo trasformandosi in Comitato per la valorizzazione, con la partecipazione della Parrocchia, della Fraternità Ofs locale, della nuova amministrazione comunale, di cui era diventato sindaco l’avo. Fabrizio Gareggia, e con il sostegno morale del vescovo diocesano, mons. Sorrentino, del Custode del Sacro Convento di Assisi, allora p. Mauro Gambetti.

Un Santuario sul luogo della Predica agli uccelli: questo il progetto che cominciò ad essere pensato, ma la cui realizzazione appariva quasi impossibile. Eppure bisognava uscire dal silenzio, che aveva avvolto per tanti secoli quello che fu lo scenario di uno degli episodi più belli e significativi della vita del Santo, e restituirgli la verità della tradizione e della storia, luogo al quale altri avevano tentato per decenni e decenni di cambiare i riferimenti territoriali, una sorta di Cicero pro domo sua. Questa rivista ha dato comunicazione dei progressi nella realizzazione del Santuario all’aperto, dalla costruzione del grande TAU (2017) alla posa della “prima pietra” (12 giugno 2022), che si riferisce alla grande statua in bronzo di san Francesco, e adesso allo svelamento e benedizione da parte del vescovo diocesano del magnifico altare in marmo rosa del Portogallo, con una scultura che ripropone motivi legati alla Predica, anch’essa opera dello scultore De Paoli di Pavia

Un pomeriggio benedetto dal cielo, libero dalle nuvole dopo tanta pioggia. Immerso in un paesaggio tutto verde e scintillante al sole, il luogo della Predica di S. Francesco stava per accogliere la Processione che dal paese percorreva il Sentiero francescano, in mezzo ai campi, nel silenzio interrotto solo dalla recita del Rosario e dai canti. Giunti sul posto, Confraternite, OFS locale e regionale, autorità religiose, civili, tra le quali la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, militari e i numerosi partecipanti riempivano l’ampio spazio dinanzi alle due opere d’arte, una delle quali, l’altare, era nascosta sotto una copertura. Davanti al palchetto predisposto per gli oratori erano appoggiati una serie di disegni figurativi ispirati al Cantico delle creature, realizzati dal gruppo salesiano di don Bosco-Mamma Margherita. All’inizio della cerimonia Francesco Raspa, moderatore, dopo il saluto ai presenti, ha sottolineato l’altissimo significato storico, spirituale e paesaggistico del luogo, che racchiude in sé e diffonde valori universali e invita l’uomo al rispetto di ogni essere vivente, a proteggere la natura, a collaborare all’armonia dell’universo. Sono seguiti gli interventi dei vari relatori. Chi scrive, in qualità di presidente del Comitato, ha sottolineato che questo processo di trasformazione e valorizzazione, del tutto rispettoso dell’ambiente, rende giustizia a un luogo che per il suo alto valore nella storia francescana permetterà a chiunque voglia visitarlo di immergersi in uno straordinario lembo della natura, in un’atmosfera resa affascinante dalla storia del Santo di Assisi che qui si fermò nella primavera del 1221 per parlare alla moltitudine delle “sirocchie uccelli”, ed anche all’uomo di ogni tempo.

P. Francesco Piloni, Provinciale dei Frati Minori di S. Maria degli Angeli, citando Bonaventura da Bagnoregio, ha ricordato la crisi interiore di Francesco dalla quale derivò il suo andare nel mondo per predicare non solo alle persone, ma anche agli uccelli, poiché tutto è degno della parola di Dio; p. Mario Chisotto, della Custodia dei Frati Minori del Sacro Convento di Assisi, ha definito la Predica agli uccelli “un miracolo della comunicazione e della relazione con le creature”; p. Carlo M. Chistolini, delegato del ministro provinciale dei Frati Minori Cappuccini del Centro Italia, si è soffermato sulla ispirazione che Francesco ha avuto da Dio nel percorrere le strade del mondo; Noemi Paola Riccardi, membro di Presidenza Internazionale del CIOFS (Consiglio Internazionale Ordine Francescano Secolare), ha sottolineato l’attualità del messaggio della Predica agli uccelli, che ci ricorda l’importanza di metterci in ascolto di tutti, specialmente degli ultimi e dei dimenticati di oggi; l’artista Antonio De Paoli: “Ho intitolato l’altare che stiamo per svelare – Dalla Terra al Cielo -, perché è dedicato alla fede,alla preghiera, alla elevazione a Dio”; Fabrizio Gareggia, sindaco di Cannara: “Piandarca è un luogo per il mondo. Il nostro impegno deriva dalla convinzione che c’è qualcosa di più grande per cui vale la pena vivere, impegnarsi, essere solidali, donare amore agli altri”. II vescovo, mons. Domenico Sorrentino: “Cari amici, voi avete fatto un’opera per rendere più bello il mondo, e dunque siate benedetti perché questo è un luogo ispirante, un elemento del santuario della bellezza che è il cosmo creato da Dio”.

Un lungo applauso è seguito allo svelamento dell’altare in pietra rosa del Portogallo, opera dell’artista Antonio De Paoli di Pavia, che dal blocco ha fatto emergere sculture ispirate alla Predica. Dopo la Messa, celebrata dal vescovo e concelebrata da tutti i pp. francescani, insieme ai parroci di Cannara, don Maurizio Saba, don Raffaele Krosny, don Francesco Fongo e animata dal Coro “Concentus Vocalis”, a suggello di questo pomeriggio memorabile dedicato a San Francesco d’Assisi, hanno emesso la loro professione di fede nell’Ordine Francescano Secolare quattro nuovi membri: Michele Pietricola e sua moglie Clara Suardi, Maria Rita Preziotti e Valerio Secondini. Anche il Concerto Musicale di Cannara ha partecipato a questo appuntamento di fede, rallegrando con scelti brani alcuni momenti salienti sia della processione che della cerimonia.

di Ottaviano Turrioni

Fonte: Terre nostrane numero 5 Giugno/Luglio 2023

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