altare per Piandarca

L’altare dello scultore pavese De Paoli a Cannara dove San Francesco predicò agli uccelli

Si completa il “progetto Piandarca” dopo la posa della statua di San Francesco L’inaugurazione si terrà il 7 maggio

L’altare dello scultore pavese De Paoli a Cannara dove San Francesco predicò agli uccelli

Si completa il “progetto Piandarca“. Là nel luogo mistico dove San Francesco d’Assisi predicò agli uccelli lo scultore pavese Antonio De Paoli ha già installato una sua straordinaria opera, l’ “Estasi di San Francesco” inaugurata lo scorso 12 giugno.

Oggi quello che diventerà a tutti gli effetti un Santuario sta per trovare pieno compimento con la realizzazione di un altare marmoreo scolpito sempre da De Paoli. A Piandarca di Cannara, 7 km da Assisi, è stato creato un grande Tau naturale, un’area voluta dall’Ordine Francescano contraddistinta da aiuole e da un cordolo con luci a led per l’illuminazione serale e notturna. E’ stata anche creata una collinetta con tre alberi al centro della quale si erge la statua di De Paoli alta oltre due metri che rappresenta San Francesco quasi sospeso tra terra e cielo in uno slancio teso ad abbracciare il creato.

L’artista pavese ha vinto il concorso internazionale con 200 partecipanti e oltre alla statua ora si dedicherà all’altare che completerà il progetto Piandarca. “Sarà una vera e propria Basilica” ci spiega De Paoli, “dove si potranno tenere funzioni religiose. Per l’altare ho scelto un blocco di marmo rosa del Portogallo, acquistato a Carrara nei depositi di marmi provenienti da ogni parte del mondo (Carrara oltre alle cave di marmo dalle Alpi apuane è infatti la capitale del marmo con laboratori e materiali che provengono da tutto il mondo, ndr). Da questo blocco ricaverò una scultura con il volo abbozzato di uccelli. Mi recherò sul posto per la lavorazione e successivamente il blocco sarà trasferito a Piandarca”.

La data dell’inaugurazione sarà il 7 maggio con il Vescovo di Assisi a presiedere la cerimonia che vedrà la presenza di numerose autorità.

Il blocco lordo pesa 6,5 tonnellate, verrà lavorato da alcuni macchinari per portarlo a 4 tonnellate e successivamente l’artista lo scolpirà per dargli la forma visibile nel bozzetto della foto in pagina.

La statua di San Francesco‘, spiega De Paoli, “rappresenta la leggerezza e il dinamismo di San Francesco nell’abbraccio di terra e cielo; l’altare invece in quanto esistenza terrena rappresenterà la solidità e al contempo l’energia che si libera e si propaga verso l’esterno con due uccelli formati e altri abbozzati nel tentativo di librarsi nell’aria. Il blocco sarà installato su un basamento e completerà così il Santuario. A sei anni dalla vittoria del concorso indetto dall’Ordine francescano si completa un percorso straordinario in un luogo dalle grandi suggestioni che diventerà, dopo la benedizione, sede di funzioni, battesimi, matrimoni”.

In un momento così drammatico per l’umanità, sconvolta dalla tragedia del terremoto, dalla perdurante guerra in Ucraina, da innumerevoli sofferenze quest’area sacra ribadisce il valore dell’arte promotrice di pace e di armonia. Ci stimola a pensare al bello e all’immortale messaggio di pace in una linea ideale che unisce Pavia, terra dello scultore De Paoli e il meraviglioso territorio umbro.

Secondo la tradizione la predica agli uccelli ebbe luogo sull’antica strada che congiungeva il castello di Cannara a quello di Bevagna, nei pressi di Assisi. Oggi il punto dove il Poverello realizzò il miracolo è sito in località Piandarca nel Comune di Cannara. Questo episodio appartiene alla serie della Legenda maior (XI1,3) di San Francesco: “Andando il beato Francesco verso Bevagna, predicò a molti uccelli; e quelli esultanti stendevano i colli, protendevano le ali, aprivano i becchi, gli toccavano la tunica; e tutto ciò vede-vano i compagni in attesa di lui sulla via”.

Sopra il bozzetto dell’altare marmoreo e a destra lo scultore pavese Antonio De Paoli con il blocco di marmo rosa del Portogallo scelto per la scultura

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Fonti : “IL TICINO” del 10 marzo 2023

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