Straordinaria opera dello scultore pavese Antonio De Paoli

A Voghera Giovanni “Flash” Parisi rivive in una statua in bronzo

Giovanni “Flash” Parisi è sempre più immortale.
Il pugile vogherese scomparso tragicamente il 25 marzo 2009 in un incidente strada-le “rivive” oggi nella nuova straordinaria opera d’arte dello scultore pavese Antonio De Paoli.
Dalla volontà di Antonio Perugino e di una folta schiera di fan e amici di Parisi è nata dapprima la Onlus `Tutti insieme per Parisi” e in seconda battuta l’intesa con lo scultore De Paoli per la realizzazione di una statua da porre nel giardino comunale antistante la palestra di “Flash” Parisi a Voghera.

Nel 2014 De Paoli si è messo al lavoro e con grande ispirazione dal nulla ha tratto la materia riproducendo Parisi in un match di boxe, pronto a sferrare il suo celebre sinistro mentre “fuoriesce” da una prima pagina della Gazzetta dello Sport. La statua, che si compone di una parte in bronzo (quella del boxeur) e di una in acciaio corten (la prima pagina del quotidiano) sta per essere fusa a Verona (fonderia Fabbris) mentre la parte in acciaio è in fase di ultimazione alla “Laminox” di Voghera; l’intento è di posizionarla, con un’inaugurazione solenne, a metà marzo in concomitanza con il ventennale dalla vittoria del mondiale superleggeri di Parisi (9 marzo 1996).
Lo scorso 1° giugno si è tenuta la presentazione ufficiale dell’iniziativa, a Voghera, alla presenza di autorità e, ovviamente, degli amici e dei fan di “Flash”.

Sport, mito e cronaca si fondono in una scultura alta 2 metri e 50 (3 metri la pagina della “rosea” da cui Parisi fuoriesce), la prima a sfondo sportivo di De Paoli dopo la realizzazione di portali bronzei per chiese, sculture commemorative, straordinarie opere per enti ed istituzioni (ad esempio il monumento antistante la nuova caserma dei Vigili del Fuoco di Lodi).
A testimoniare l’incredibile somiglianza non solo nei tratti ma anche nello stile e nella personalità lo stupore della moglie di Giovanni Parisi, Silvia Hrubinova, che nello studio di De Paoli ha “accarezzato” in anteprima la realizzazione in plastilina mostrando una fortissima emozione per aver “ritrovato” il marito Giovanni. “Silvia è diventata prima promotrice dell’iniziativa”, spiega Antonio De Paoli, “per me è stata una nuova sfida ma da subito grazie agli amici di Giovanni e a Silvia ho avvertito delle vibrazioni speciali che mi hanno guidato nella realizzazione dell’opera”.

Matteo Ranzini

Anno 125 – n.03
Venerdì 22 gennaio 2016

 

Fonti:

 

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