Ecco la statua dedicata a Parisi

LA CERIMONIA

VOGHERA
«Questa statua è il ricordo non solo di Giovanni, ma soprattutto dei suoi valori». Antonio Perugino, del comitato “Tutti insieme per Giovanni Parisi” nato con l’intento di raccogliere fondi per il progetto, ha usato queste parole prima che venis-
se scoperta la statua in onore del campione di Medassino. Si tratta di una scultura realizzata da Antonio De Paoli, voluta grazie all’impegno della mo-glie di Giovanni, Silvia Hrubinova. È stata collocata in via Fratelli Kennedy, nell’area verde adiacente la palestra dell’Associazione Boxe Voghera.

Alla cerimonia la moglie, i figli di Parisi e lo scultore Antonio De Paoli

Fonti:

Un monumento ai valori di Parisi

Inaugurata a Voghera la statua in cui il campione morto nel 2009 «esce» da una pagina della Gazzetta

Esce da una grande prima pagina della Gazzetta, una statua in posa da pugile, sembra vivo. Giovanni Parisi è ancora il campione, da sotto lo ammirano la moglie Silvia e le figlie Angel, 11 anni domani, e Isabel, 9 compiuti il 2 maggio, stesso giorno del fratello Carlos, 18enne. Angel e Isabel il papà l’hanno visto solo nei filmati, mai da bordoring. Ieri erano lì a svelare il monumento che riporta Flash tra i familiari, gli amici e la città che lo aveva adottato e che lui amava, come ha ricordato il commissario prefettizio Sergio Pomponio. Quella maledetta sera del 25 marzo di 7 anni fa, Giovanni si schiantava in auto a 41 anni. La famiglia perdeva un riferimento, l’Italia un campione, la boxe un futuro dirigente. Anche per la Gazzetta fu un dolore particolare: Parisi aveva disputato 4 mondiali per celebrare i 100 anni del giornale trasformatosi in co-organizzatore delle riunioni al Palalido e al Forum. Aveva iniziato il 9 marzo 1996 conquistando la cintura dei superleggeri contro Sammy Fuentes, poi aveva difeso la corona con Carlos Gonzalez, Sergio Revilla e Harold Miller. Indimenticabile.

PALESTRA Ieri la cerimonia davanti alla palestra della nuova sede della Boxe Voghera, la seconda casa di Giovanni. Silvia Hrubinova Parisi, che ha raccolto l’eredità del marito con la stessa determinazione, ha lasciato la parola ad Antonio Perugino, amico fraterno di Giovanni, che ha animato l’associazione Tutti Insieme per Parisi. «È il coronamento di un sogno — ha detto Perugino — portato avanti da un gruppo di amici per far diventare un simbolo il sacrificio, il rispetto, la caparbietà, la lealtà che sono i valori di Giovanni, valori che fanno diventare uomini prima ancora che pugili». Oreste Perri, presidente del Coni lombardo, ha ricordato Parisi conosciuto a Seul. «Quando morì non volevo crederci — ha detto — E oggi eccolo qui, ancora tra noi». Commosso anche Livio Locarno, il maestro che strappò alla strada un ragazzino venuto dalla Calabria e lo fece diventare un campione. Poi torneo delle Cinture Lombarde, per immaginare Giovanni ancora sul ring.

Giovanni Parisi, con la moglie Silvia, nato nel 1967 e morto in un incidente di auto nel 2009

Il monumento di Parisi è di Antonio De Paoli in bronzo e acciaio, è alto col basamento, realizzato dai fratelli Gigliotti, tre metri e mezzo

Daniele Redaelli

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Giovanni “Flash” Parisi “rivivrà” in una scultura

Sarà inaugurata sabato 7 maggio alle 5 a Voghera

Sabato 7 maggio Giovanni Parisi “rivivrà” nella “sua” Voghera. Il celebre pugile, campione del mondo Wbo e oro olimpico a Seul ’88, tanto amato e scomparso tragicamente il 25 marzo 2009 in un incidente stradale rivivrà “plasticamente” in una scultura realizzata dall’artista pavese Antonio De Paoli. In viale Kennedy 55, alle ore 15.00, avverrà la posa della struttura nella quale “Flash” Parisi emerge da una pagina della Gazzetta dello Sport in una dinamica azione. Alla sede del Coni di Pavia è stata presentata l’iniziativa alla presenza del delegato provinciale Luciano Cremonesi, dell’artista Antonio De-paoli, della moglie di Giovanni Parisi Silvia Hrubinova, del medico Mario Ireneo Sturla, dell’allenatore di “Flash” Vincenzo Gigliotti, del fondatore del comitato “Uniti per Giovanni Parisi” Antonio Perugino e del pugile Gianluca Frezza. “Il progetto è nato 2 anni fa”, ha spiegato Perugino, “da un gruppo di facebook. Con la
volontà di ricordare e celebrare “Flash” abbiamo creato il comitato “Tutti insieme per Giovanni Parisi”. E’ scaturita dal comitato la volontà di ricordare Giovanni con un’opera scultorea”. “Al centro delle mie produzioni c’è sempre l’uomo”, ha affermato l’artista Antonio De Paoli, “ho studiato i video di Giovanni Parisi, ascoltato i racconti su di lui e l’ho immaginato in azione con i suoi movimenti ma soprattutto con la sua umanità. L’opera è in laminato, in bronzo/acciaio corten con un basamento, mi auguro che la vitalità che esprime prosegua nel tempo”. Commoventi sono stati gli interventi di Silvia Hrubinova e Mario Sturla che hanno tratteggiato la figura di Giovanni raccontando significativi e toccanti episodi di vita quotidiana vissuti con il campione. L’appuntamento è dunque per il 7 maggio, occasione nella quale la Boxe Voghera organizzerà anche una “riunione” appena dopo l’inaugurazione della scultura. Umiltà, caparbietà, tenacia, umanità saranno le parole chiave di una giornata speciale da vivere nel ricordo di Flash.

Matteo Ranzini

Fonti :

Grande boxe al palazzetto dello sport ripensando all’indimenticabile Parisi

Pavia, presentata la statua dedicata a Flash che sarà svelata a maggio

LO SCULTORE DE PAOLI «La mia opera ha un’anima: quando ho finito il volto La moglie lo ha accarezzato

– PAVIA –

PESATA pubblica ieri pomeriggio. La sala consiliare che poche ore dopo avrebbe accolto gli esponenti politici in giacca e tailleur, ha lasciato spazio a due uomini in mutande. Non due persone come tante, certo, ma Gianluca Frezza, 36 anni e il georgiano Giorgi Ungiadze di 31. Sono i pugili protagonisti del match valido per l’International Contest che si disputerà stasera al Pala Ravizza di Pavia. Una serata di grande boxe anche in memoria di Giovanni Parisi, che ha perso la vita sette anni fa sulla tangenziale di Voghera, città in cui i suoi genitori si erano trasferiti dalla Calabria e in cui anche lui era cresciuto e aveva formato la sua famiglia. Per ricordarlo, lo scultore pavese Antonio De Paoli ha realizzato un’opera che sarà inaugurata il 7 maggio a Voghera. I dettagli della cerimonia sono stati forniti ieri dallo stesso artista: «L’inaugurazione — ha detto — si terrà alle 15 e il monumento sarà benedetto dal monsignor Cesare De Paoli, responsabile della comunità di Casalnoceto. «Attualmente la statua si trova in parte a Verona ‘parcheggiata’ alla fonderia artistica — ha aggiunto De Paoli — e in parte a Voghera. Presto sarà assemblata». Il monumento presenta una prima pagina della Gazzetta dello Sport, alta 3 metri, in acciaio Corten, su cui campeggia la sagoma del pugile ricavata al negativo. «Ma non è un manichino — ha sottolineato Antonio De Paoli —, io ho voluto rendere `viva’ la mia opera, dandole un’anima». Nel percorso l’artista è stato aiutato dalla vedova di Flash Parisi, Silvia Hrubinova. «In questo anno in cui mi sono dedicato alla realizzazione del monumento — ha detto De Paoli — Silvia veniva nel mio studio una volta alla settimana e mi correggeva perché una volta il naso non andava bene, un’altra volta si doveva cambiare qualche altro particola-re del viso. Alla fine, però, ha accarezzato quel volto, ho capito così che aveva riconosciuto nella mia statua il ‘suo’ Giovanni. Questo per me è stato il complimento più bello».

PERCHÉ Flash non era soltanto un pugile, ma anche un «uomo straordinariamente intelligente» come ha ricordato il medico sportivo, suo medico e amico personale Mario Sturla. «Insieme faceva-

mo un sacco di zingarate — ha ricordato Sturla – Una  volta a settimana andavamo in giro a testare i ristoranti. Una volta durante un match importante a Calabria, Giovanni cadde prima del limite. Era steso al tappeto quando mi sono avvicinato per accertarmi delle sue condizioni aperto un occhio e mi ha detto ‘Si preoccupi di mia moglie, lo sa io recupero’». Commosso, ha raccontato diversi aneddoti che sulla Vita sportiva di Parisi, sottolineando come parlasse sempre «a bassa voce per i suoi uditori a prestargli attenzione». Ed era un uomo profondo_ «Una volta durante un’intervista — ha ricordato ancora il dottor Sturla — gli chiesero quale viaggio gli era rimasto più nel cuore e risposte che ‘tutte le sere prima di dormire, compiva un viaggio nella sua anima’ Giovanni era questo». E il monumento lo racconta.

di MANUELA MARZIANI

SPORTIVI Da sinistra Gianluca Fezza, 36 anni e Giorgi Ungiadzedi, 3 Sopra, la statua dedicata a Giovanni Parisi (Torres)

Fonti

 

Una statua per ricordare il grande Flash

7 maggio a Voghera sarà scoperto il monumento dedicato a Parisi, indimenticato campione

VOGHERA
La statua in memoria del pugile Giovanni Parisi verrà inaugurata sabato 7 maggio alle 15 nel giardino di fronte all’ingresso della palestra della Boxe Voghera: a seguire una riunione di pugilato dilettantistico riservato alla categoria Elitè e una raccolta fondi destinata alla realizzazione del monumento. La data coincide con la Sensia (festa patronale) e l’anniversario dei vent’anni dalla vittoria della medaglia d’oro vogherese alle Olimpiadi di Seul ’88 al campionato del mondo Wbo. «Parisi è un punto di riferimento, soprattutto in tempi come questi in cui lo sport sta vivendo momenti difficili», spiega il delegato del Coni di Pavia Luciano Cremonesi, alla presentazione del l’evento, tenutasi alla sede del Coni. Silvia Hrubinova Parisi vede in questa scultura, per la cui costruzione ha generosamente contribuito, come “… un’opportunità di ispirazione in particolar modo per i giovani in cerca di una strada per il loro futuro: tutti i progetti possono essere realizzati con l’impegno e senza smettere di credere in se stessi». La statua nasce circa due anni fa dal gruppo Facebook “Vita da pugili”, dove molti fan di Parisi chiedevano di ricordarlo in qualche misura: la sfida fu raccolta da Antonio Perugino, gran-de amico di Giovanni. Perugino
ha dato vita all’iniziativa “‘fitti insieme per Giovanni Parisi”, grazie alla quale sono stati raccolti i fondi necessari per l’avvio della costruzione della scultura. Per svolgere questo compito si è voluto cercare un artista dell’0ltrepo che sapesse esprimere sentimento e dinamicità nelle sue opere: Antonio De Paoli, scultore pavese, ricercando l’animo umano nelle sue opere, riesce a ricostruire la personalità dei soggetti, ridando vita attraverso la materia. La figura di Giovanni nel monumento alto due metri esce come un proiettile da una foto della «Gazzetta dello Sport» (alta tre metri), in particolare dalla prima pagina del giornale, che 20 anni fa raccontava la vittoria del pugile al mondiale Wbo. Le saette che escono dal terreno e che irrompono nella pagina di giornale dal basamento spaccato consentono a Parisi di essere vivo. «Flash» è ritratto nel monumento bronzeo mentre si ritrae e allunga il pugno per colpire e abbattere l’avversario come nella famosa finale olimpica. «Un artista deve creare qualcosa di vitale, deve perpetuare i personaggi nel tempo», rileva De Paoli. Vincenzo Gigliotti, amico e compagno di allenamento del pugile, ha realizzato il basamento della statua (alto cm. 50). Il professor Mario Ireneo Sturla ha accompagnato il campione in tutta la sua carriera, e aggiunge: «Giovanni non era solo quello che raccontano i giornali, un campione cui chiedere foto e autografi: si distingueva per la sua umiltà, tenacia, caparbietà, fiducia in se stesso, sensibilità ed intelligenza».

(m.’sc.)

Fonti:

Pronto il monumento per Parisi

VOGHERA

Lo scultore De Paoli sta realizzando una statua per ricordare il campione di boxe

Una statua per «Flash» Giovanni Parisi: l’indimenticabile campione vogherese della boxe. Sarà alta due metri, fatta di acciaio e bronzo e «sprigionerà energia e vitalità». Il progetto del monumento dedicato a Giovanni Parisi nasce nella primavera del 2014 dall’iniziativa del comitato «Tutti insieme per Giovanni Parisi». La statua sarà inaugurata il 19 marzo nel giardino antistante la palestra della Boxe Voghera, a cento metri dal PalaOltrepo. Antonio De Paoli, scultore di 49 anni, da quest’estate ha cominciato a realizzare il monumento dal bozzetto iniziale. Sarà alto due metri; verranno utilizzati acciaio corten (un tipo di acciaio che raggiunge un’ossidazione rossastra) e bronzo. De Paoli ha già realizzato opere importanti. Nel giugno scorso ha inaugurato un monumento di 27 metri collocato nella caserma dei vigili del fuoco di Lodi. «La sfida era interessante perché era un monumento dedicato alla memoria – spiega l’artista – Mi sono proposto di non realizza-re una statua retorica, ma estrapolare l’energia di Parisi». Verrà proposta la figura del pugile
in combattimento che esce dal-la prima pagina della Gazzetta dello Sport. «Come se si materializzasse dalla storia per perpetuare la sua memoria», spiega ancora lo scultore. La statua verrà inaugurata il 9 marzo in
concomitanza del ventennale della vittoria di Parisi del campionato mondiale dei superleggeri a Milano contro Fuentes. L’opera è stata scolpita da un blocco unico come se fosse marmo. La statua ha una forma indipendente in bronzo, mentre la pagina del quotidiano sportivo è in acciaio. Lo studio dell’artista è a Corvino San Quirico. Nei giorni scorsi hanno fatto visita allo scultore il presidente del comitato Antonio Perugino, che aveva promosso l’iniziativa, e la moglie di Giovanni Silvia Hrubinova. «Il progetto mi è piaciuto dall’inizio, mi interessava la somiglianza -commenta la moglie di Parisi -Per lo scultore è stata un’opera difficile perché De Paoli non ha mai conosciuto Giovanni. Non era facile fare il volto. Mi sono emozionata». «Un progetto voluto da tante persone in tutta Italia e anche all’estero: dagli appassionati di pugilato a chi gli voleva bene», conclude Perugino. (rn.q.)

REALIZZATA DALLO SCULTORE DE PAOLI E MOSTRATA IN ANTEPRIMA UN’OPERA D’ARTE A MEMORIA DEL PUGILE PARISI

«NON ho voluto fare una semplice statua commemorativa, ma un’opera «viva», che trasmetta la vitalità di Giovanni». Lo scultore Antonio De Paoli, ieri mattina nel suo studio a Corvino San Quirico, ha mostrato in anteprima il monumento dedicato a «Flash» Parisi. E Antonio Perugino, presidente del Comitato «Tutti insieme per Giovanni Parisi», insieme a Silvia Hrubinova, la vedova di Parisi, ne sono rimasti profondamente emozionati.

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Un’opera d’arte racconta St-Vincent

Giovedì scorso è stata inaugurata in Municipio una scultura di Antonio De Paoli

SAINT-VINCENT Un’opera in terracotta refrattaria rosa al quarzo con acciaio e vetrofusione della lunghezza di nove metri adorna la sala consiliare del Municipio di Saint-Vin-cent. E’ stata inaugurata giovedì scorso, 24 settembre, la scultura “Riflessi di storia”, vincitrice del concorso nazionale bandito lo scorso anno e vinto dall’artista pavese Antonio De Paoli. «Il concorso di idee – ha introdotto l’assessore Carmen Jacquemet – è nato dal vincolo di spendere l’uno per cento dei fondi destinati alle opere pubbliche in manufatti artistici. Dello scultore, già noto in Valle per essere il creatore dell’opera “La genesi di Fontechiara” di Issime, la giuria del concorso ha voluto premiare l’attenzione posta all’elemento naturale più rappresentativo per Saint-Vincent: l’acqua». L’opera racconta infatti proprio la storia di Saint-Vincent attraverso l’acqua: dal 1325, inizio dello scavo del canale Ru Courtaud, alla scoperta dell’abate Perret che nel 1770 valorizzò le particolarità benefiche dell’acqua della Fons Salutis. «Quando ho deciso di partecipare al concorso – ha spiegato lo scultore Antonio De Paoli – mi sono documentato sul paese, alla ricerca di un elemento che potesse riassumerne la storia e ho trovato nell’acqua la mia principale fonte di ispirazione. La scelta dei materiali mi ha portato ad utilizzare il vetro per riprodurre l’effetto visivo di un fiume, metafisica rappresentazione ricca di interpretazioni, la terracotta refrattaria rosa per il bassorilievo e l’acciaio corten come supporto per l’intera scultura. Vista l’importante presenza nella sala del lampadario, anch’esso in vetro, ho voluto legarmici visivamente, per creare un’armonia capace di generare quel muto dialogo che, a mio avviso, deve nascere tra osservatore e opera». Posta sulla parete inclinata di sessantacinque gradi della sala, pesa mezza tonnellata. I lavori di posizionamento hanno richiesto quindici giorni di lavoro. Presente all’inaugurazione era pure una delegazione di Voghera, giunta per rafforzare il legame tra i due Comuni.

Da sinistra il parroco don Pietro Panceti, lo scultore Antonio De Paoli e il sindaco Mado Borgio con alle spalle l’opera inaugurata giovedì scorso nella sala consiliare del Municipio di Saint-Vincent

Edoardo Alliod

La Vallée Notizie
SABATO 26 SETTEMBRE 2015